Maria Svarbova, il rosso e una certa ossessione per le piscine

Maria Svarbova è una fotografa slovacca che ha catturato la mia attenzione già da qualche tempo con i suoi lavori peculiari e lo stile immediatamente riconoscibile, che fa largo uso di toni pastello uniti a lampi di colore acceso e dominante – usando molto spesso il rosso.

Altro grande riferimento –  essenziale direi – delle fotografie di Maria, sono le composizioni geometriche e la plasticità dei soggetti coinvolti negli scatti, che ama ritrarre in pose quasi robotiche.

Si vede inoltre chiaramente, come queste figure snaturate siano sempre inserite in contesti asettici, a testimoniare una scelta di minimalismo che è alla base dei suoi lavori, dove sembra sempre che il tempo si sia fermato.

Difficile infatti ricostruire un contesto limitandosi a guardare i singoli scatti.

Svarbova, classe 1988, ha vinto numerosi premi, tra cui la medaglia d’oro per l’eccellenza nella fotografia al Super Circuit Trieremberg.

Dopo aver studiato inizialmente conservazione e restauro, dal 2010, decide di dedicarsi alla fotografia, raccogliendo prestigiose collaborazioni in ambito internazionale (Vogue, DODHO, PhotoVideo).

Probabilmente la serie di lavori più iconica di Maria è In The Swimming Pool: scatti realizzati all’interno di una piscina pubblica, dove troviamo bagnanti inespressivi messi in posa con cura e circondati da un ambiente sterile e minimale.

The series challenges the viewer to question the ingrained roles people play in societythe emptiness and mindless inability to change one’s predetermined role in life in the absence of emotion.” Maria Svarbova

Un piccolo estratto di una bellissima intervista che la fotografa ha rilasciato a yatzer: questo l’articolo intergrale.

 

http://www.mariasvarbova.com

https://www.instagram.com/maria.svarbova

 

 

 

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