Nell’economia dell’identità culturale di una città, specie di una città iconica come Milano, certi luoghi si fanno spontaneamente avanti, a volte anche con una certa prepotenza.
Continuando con un’altra ovvietà, parlando di Milano, probabilmente una delle prime immagini che potrebbe venire alla mente – dopo quella del Duomo – è quella della Galleria Vittorio Emanuele, con la sua cupola e la sua imperiosa struttura che si stagliano davanti la piazza.
Lo scorso dicembre, la Fondazione Prada, ha scelto di aprire proprio all’interno della Galleria uno spazio espositivo – Osservatorio – dedicato alla fotografia e ai linguaggi visivi.
Lo spazio – frutto di un importante restauro – ha una superficie di 800 mq, sviluppati su due livelli, e si trova in uno degli edifici centrali della Galleria.
Qui, la Fondazione ha scelto di inaugurare, il 21 dicembre 2016, la mostra fotografica Give Me Yesterday.
L’esposizione, affidata a Francesco Zanot, ormai punto di riferimento nel mondo della fotografia, avendo lavorato anche in altri nuovi spazi espositivi come Camera a Torino, sarà visitabile fino al 12 marzo 2017 e mette in mostra i lavori di 14 fotografi – italiani e internazionali – che tramite le loro fotografie esprimono un concetto visivo più intimo e personale, usando il linguaggio della fotografia come un diario e mettendo in scena la propria quotidianità.
Il tutto nell’ottica di una riscoperta del mezzo fotografico adattato ai linguaggi narrativi contemporanei, legati ormai a una spontaneità e velocità di condivisione che in modo sempre più incisivo è penetrata ormai nella vita di tutti i giorni.

Give Me Yesterday – Osservatorio Fondazione Prada
Galleria Vittorio Emenuele II, Milano