Give Me Yesterday – Osservatorio Fondazione Prada

Nell’economia dell’identità culturale di una città, specie di una città iconica come Milano, certi luoghi si fanno spontaneamente avanti, a volte anche con una certa prepotenza.

Continuando con un’altra ovvietà, parlando di Milano, probabilmente una delle prime immagini che potrebbe venire alla mente – dopo quella del Duomo – è quella della Galleria Vittorio Emanuele, con la sua cupola e la sua imperiosa struttura che si stagliano davanti la piazza.

Lo scorso dicembre, la Fondazione Prada, ha scelto di aprire proprio all’interno della Galleria uno spazio espositivo – Osservatorio – dedicato alla fotografia e ai linguaggi visivi.

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Lo spazio – frutto di un importante restauro – ha una superficie di 800 mq, sviluppati su due livelli, e si trova in uno degli edifici centrali della Galleria.

Qui, la Fondazione ha scelto di inaugurare, il 21 dicembre 2016, la mostra fotografica Give Me Yesterday.

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Shirley: visions of reality – Contemporanea dichiarazione d’amore a Edward Hopper

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Morning Sun – Edward Hopper

Una sottoveste rosa che ondeggia leggermente per la brezza che entra dalla finestra e un corpo raggomitolato sul letto: visualizzare immediatamente uno dei lavori di Hopper da me più amati – Morning Sun– è stato un tutt’uno con la visione di una gif sullo schermo del computer. Folgorata, mi sono lanciata alla ricerca di informazioni; si perchè io con Hopper ho una storia d’amore che dura almeno da 10 anni, che passa per la copertina di un libro regalato, Nighthawks e una delle più belle mostre che abbia mai visto.

Vengo così a conoscenza di Shirley: visions of realityun’incredibile ed emozionante ricostruzione delle opere e del mondo emotivo di Edward Hopper, dove le figure statiche dei dipinti prendono letteralmente vita e ci svelano i loro pensieri e la loro interiorità, in un’amalgama perfetta con le emozioni che i lavori dell’artista hanno sempre ispirato.

Il film del regista austriaco Gustav Deutsch, uscito nelle sale nel 2013, traduce cinematograficamente tredici dipinti del celebre pittore americano, che forse più di tutti gli altri ha ritratto, con i suoi lavori, quella che era la vita dell’America tra gli anni ’20 e ’30 del novecento.

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Fruit Exhibition – Art Publishing Fair

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Torna anche quest’anno a Bologna, con l’edizione 2017, Fruit Exhibition – Art Publishing Fair – e io sono drammaticamente in ritardo nel suggerirvela. È presto detto: l’edizione 2017 iniziata oggi terminerà questa domenica; non potevo non scrivere due righe a riguardo.

Fruit riunisce l’editoria e la grafica contemporanea con market, conferenze sul self publishing, mostre, workshop, proiezioni e performance. Da quest’anno saranno presenti anche nuove sezioni: Game Design, Fruit Disco – dedicata alle pubblicazioni con contenuti sonori – e Fruitography, con mostre, talks e workshop inerenti la fotografia.

Sul sito ufficiale è possibile trovare il programma completo delle tre, due ormai, giornate della fiera che animerà Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna.

 

 

Fruit Exhibition 2017

http://www.fruitexhibition.com

Dino Battaglia, Maupassant e una nuova collana Edizioni NPE

Giorni fa, girovagando pigramente tra un link e l’altro, mi sono imbattuta nell’ottimo articolo-recensione di Tonio Troiani su Fumettologica riguardo Dino Battaglia, grandioso fumettista – il primo italiano a vincere il premio Miglior Disegnatore Straniero al Festival di Angouleme – e una certa collana a lui dedicata e che Edizioni NPE sta stampando ormai da qualche tempo.

La collana si propone lo scopo di ripubblicare la produzione di Battaglia, da Edgar Allan Poe a Il gatto con gli stivali, includendo anche lavori mai raccolti in un volume e passando, appunto, anche per Guy de Maupassant e i suoi racconti.

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Costellazione1

Rcartolina_Hexeecuperi di storie tedesche girando per Roma

Arrivando colpevolmente in ritardo – come spesso mi succede – sulle questioni che contano, non posso fare a meno di suggerire di andare all’avventura e di visitare la Casa di Goethe al più presto.

La casa-museo si trova a Roma e in questi giorni sta ospitando una magnifica esposizione sui tesori artistici tedeschi rinvenuti nell’Urbe – una splendida testimonianza dell’operato tedesco nel Bel Paese. Costellazione1, questo il nome della mostra curata da Giuseppe Garrera e Maria Gazzetti, riunisce alcuni lavori di Manet, Renoir, Dürer e insieme a tanti altri fortunati ritrovamenti rinvenuti per le strade di Roma da collezionisti d’arte e bibliofili.

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