Le atmosfere anni ’50 di Jack Vettriano

Jack Vettriano è un pittore poco amato dalla critica, che nel tempo lo ha ripetutamente accusato di essere in grado di creare dipinti adatti solo alla riproduzione in serie di poster e cartoline per un pubblico di massa.

Il fatto che ogni anno The Singing Butler e molte altre delle sue opere vengano stampate su poster e cartoline è cosa verissima, e la sua popolarità deriva in gran parte proprio da questa semplicità di contenuti che rende facile approcciarlo e adattissimi i suoi lavori a essere riprodotti su copertine di libri o stampe da appendere in salotto.

C’è però qualcosa nel mix di ispirazioni che compongono i suoi lavori che non cessa di affascinarmi; il fatto che il pittore scozzese di chiara origine italiana sia praticamente un autodidatta e che metta in scena l’amore, declinandolo in tutte le sue sfumature e forse in modo un poco prevedibile e artefatto, ma con dei richiami a un mondo visivo che sono legati anche al cinema e alla pubblicità e portatori di messaggi diretti e di facile interpretazione.

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