Amélie Fléchais è un’illustratrice francese che lavora da diversi anni nel campo dell’illustrazione e per l’industria dell’animazione, partecipando a numerosi progetti – alcuni di grande fama – come Kung Fu Panda per la DreamWorks e The Song of The Sea (La Canzone del Mare), film diretto da Tomm Moore, candidato come Miglior film d’animazione agli Oscar 2015.
Le sue illustrazioni parlano da sole; il colore modulato nella rappresentazione di realtà fantastiche, dove il rapporto con il mondo della natura e degli animali ha un ruolo fondamentale e si fa portavoce di metafore cariche di significati intimi e complessi.
La sua ultima pubblicazione è L’Uomo Montagna, per la casa editrice Tunué – nella collana Tipitondi – dedicata all’infanzia; una storia dolce e delicata sui legami, la vecchiaia e la crescita interiore.
Un bambino affronta un viaggio avventuroso per aiutare il nonno; ecco che “le montagne” divengono esperienza accumulata: talmente tanta che ormai per l’anziano signore camminare è diventato difficile.
“Ascolta, porto sulle spalle le montagne del mondo, e la mia fronte reca i solchi di
tutti i sentieri che ho percorso.”
La missione è scovare il vento più potente, talmente potente da alleggerire il peso della vecchiaia che affatica il vecchio, così che bimbo e nonno possano viaggiare insieme: da qui prendono avvio la storia e il viaggio, che porteranno il bambino in un percorso incredibile dove ogni incontro fatto sarà fondamentale per la sua crescita.
Questo il pretesto per trasmettere in modo dolce e gentile, grazie ai testi meravigliosi di Séverine Gauthier e le illustrazioni della Fléchais, concetti di grande complessità come la crescita interiore, il senso di appartenenza e la capacità di comprendere e assimilare la perdita.
Oltre a L’Uomo Montagna, Amélie Fléchais ha pubblicato in Italia anche Il sentiero smarrito e Lupetto Rosso – capovolgimento della fiaba di Cappuccetto Rosso – sempre pubblicati nella collana Tipitondi di Tunué.
Lascio qui di seguito una piccola galleria delle splendide illustrazioni di Amélie.
Sono davvero belle cavolo! Ricordo una parte di Kung-Fu Panda (una parentesi in cui viene illustrato il passato del protagonista) che in effetti ha questo stile sognante e suggestivo.
P.S. Probabilmente non è così, ma mi piace crederlo 🙂
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Credo che il suo apporto si sarà certamente fatto sentire 🙂
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nn la conoscevo e sono felice di averla un po conosciuta grazie al tuo post:)
molto brava, tinte acquerellate e tanta dolcezza…
ti auguro un buon martedi
daniela
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Un buon martedì a te
Ilaria
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Questi disegni sono meravigliosi, sono sicura che L’uomo montagna sia un libro prezioso sia per la storia che per il valore artistico. Devo leggerlo!
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Te lo consiglio caldamente, al di lá delle illustrazioni – che sono comunque stupende – la storia è bellissima e commovente. 😊
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Splendide illustrazioni davvero …! Io ho una sorella che fa l’illustratrice!
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è nella mia wishlist, lo prenderò subito dopo aver letto Viola giramondo 🙂
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